venerdì 27 marzo 2015

Un viaggio in Marocco sulle tracce di Una porta sul passato

Hotel Kasbah Asmaa - Midelt
Sono trascorsi quattro anni dalla mia ultima visita in Marocco, quattro anni durante i quali ho scritto e pubblicato un romanzo la cui storia conduce il lettore attraverso un viaggio dalla Corsica, alla Francia, fino a giungere nell'Africa nordoccidentale. La prima volta che ci sono stata era l'estate di quindici anni fa e, con il ragazzo che oggi è mio marito, abbiamo dedicato un mese all'esplorazione in lungo e in largo dei territori in cui lui è nato e cresciuto.
Inutile dire che il mio innamoramento per questo paese sia stato tanto immediato quanto profondo. Cosa mi sia piaciuto maggiormente durante quel viaggio non sono in grado di dirlo, ma ricordo bene lo stupore e la curiosità, la voglia di esplorare sotto ogni aspetto una terra di cui conoscevo poco o niente.
E poi, una volta tornata in Italia, dentro di me si è fatto spazio un senso di nostalgia che mi ha accompagnata per mesi, e negli anni successivi, dopo ogni ritorno, si è sempre ripresentata. Che sia questo il famoso "mal d'Africa" di cui tanto ho sentito parlare?
Foresta dei Cedri
Il tempo è trascorso velocemente, lasciandosi dietro esperienze, incontri, crescita, e oggi, tornando sugli stessi passi di quella prima volta, mi sono goduta ogni singolo istante passato in una terra alla quale una parte di me sente ormai di appartenere. Mi ha rapita, mi ha accolta e nutrita, e il legame sottile che si è creato è una componente molto importante della persona che sono diventata.
Io e la mia famiglia abbiamo pianificato la rotta del nostro viaggio - sì, perché più che una vacanza il nostro voleva essere un viaggio, perché essere viaggiatori è ben diverso dall'essere semplici turisti - scegliendo di effettuare gli spostamenti su strade poco turistiche, dove poter incontrare un Marocco autentico, gli abitanti delle montagne, le loro tradizioni e il loro cibo, e i colori di una natura che, fortunatamente, la fa ancora da padrona. Abbiamo volato da Pisa a Fes, città imperiale ricca di storia e architettura, ci siamo poi spostati verso sud attraversando la Foresta dei Cedri, enorme parco naturale nei pressi di Azrou, per poi raggiungere Midelt, in un alternarsi di montagne innevate, foresta, pendici aride o di macchia mediterranea. Montagne un tempo abitate dagli ormai estinti leoni dell'Atlas, catena montuosa che attraversa diagonalmente il Marocco da nord-est a sud-ovest, arrivando fino all'oceano Atlantico.
Sono stati quindici giorni intensi, a tratti avventurosi...

Se volete conoscere il seguito del mio viaggio alla scoperta dei luoghi in cui Simone e Omar di Una porta sul passato si sono incontrati e hanno viaggiato, non perdete le prossime puntate del diario e, per dirlo all'inglese, stay tuned!

Babbuino curioso

Tajine con prugne


Contrasti
Cous cous con ceci e verdure
Altipiano


Hotel Kasbah Asmaa - Midelt
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